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Il carnevale è un momento di grande fermento per il territorio del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, che ospita alcuni dei più interessanti e antichi eventi carnevaleschi regionali.
Tra questi ce n'é uno che di certo incarna molto lo spirito di appartenenza al territorio di questa area protetta e il rapporto stretto tra madre natura e umanità, ed è il carnevale di Satriano.
Qui da secoli il rapporto uomo-natura viene celebrato attraverso la tradizionale rappresentazione carnevalesca del "Rumita".
La maschera tipica è denominata Rumita (da "eremita").
Il Rumita è un uomo/pianta, ossia un uomo ricoperto di edera. Questa usanza sembra voler significare una sorta di rinuncia dell'uomo, un uomo che si spoglia delle sue sembianze umane per acquisire quelle della natura che lo circonda. La rappresentazione, particolarmente, suggestiva mette insieme numerosi significati che riportano agli albori del rapporto uomo-natura, e che di certo offrono uno spunto per meditare sul pessimo rapporto che l'uomo moderno ha nei confronti di madre natura, sottoposta ad un iper-sfruttamento dettato dal consumismo e dalla globalizzazione.
In linea con il significato ecologista di questo carnevale, gli organizzatori hanno messo in piedi un evento del tutto "green", in cui si è cercato da anni di ridurre al minimo l'impronta ecologica della manifestazione tanto che quest'anno per disincentivare l'uso delle auto si è anche lanciato una campagna di prenotazione on-line dei posti auto.
Sempre a Satriano, ieri è stata lanciata dall'amministrazione comunale anche un'altra bellissima iniziativa, il progetto "Alberi". L'amministrazione si è impegnata a piantare un albero per ogni abitante, per un totale di 2.500 alberi entro il 2024. L'iniziativa riprende quello che era stato stabilito con la Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, (in sostituzione della Legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992) sull'obbligo di piantare un albero per ogni nato o adottato nei i comuni con più di 15.000 abitanti.
Questa iniziativa vuole favorire buone pratiche di forestazione urbana, sollecitando anche i singoli cittadini ad adoperarsi per piantare alberi e promuovere nuove iniziative simili.
Speriamo che anche gli altri centri ricadenti in area Parco vogliano rilanciare iniziative ed eventi basati sulla riforestazione urbana qualora non lo avessero già fatto. La messa a dimora di nuovi alberi è un'azione fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici globali e per mitigare gli effetti locali delle anomalie climatiche. L'ente Parco appoggia e promuove ogni tipo di evento che contribuisca a sviluppare e diffondere buone pratiche di sostenibilità ed economia circolare.