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Fonti di riferimento: Libro "Cristo si è fermato a Eboli" e testimonianze di anziani del paese
Descrizione del mestiere
Il sanaporcelle era colui che castrava le porcelle che non si tenevano a far razza, perché dovevano ingrassare meglio e avere carni più delicate.
Erano pochissimi, era un'arte rara che si tramandava di padre in figlio.
I sanaporcelle andavano di paese in paese per svolgere questo mestiere.
Giudizio di sostenibilità
Questo mestiere è stato ormai sostituito del tutto dai veterinari quindi in chiave moderna non è riproponibile se non dalla figura professionale del "Veterinario.