- Chiotteri
- Mammiferi
- Acque
- Foreste
- Rete Ecologica Basilicata
- Patrimonio Ambientale+
- Laghi
- Corsi d'acqua e fiumi
- Boschi e foreste
- Cime montuose
- Palazzi
- Chiese
- Conventi
- Castelli
- Riti e Folclore
- Vivere il Parco+
- News-
- Rassegna stampa
Giuseppe Luzzi è il nuovo direttore del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese. La sua nomina è giunta il 12 dicembre 2023, da parte del Ministero, ed è il risultato della valutazione dei curricula giunti per la selezione. Nativo di Acri, (CS) Luzzi, 46 anni, è laureato in Scienze Forestali e ha maturato la propria esperienza non solo al Parco della Sila, ma anche presso la Regione Calabria.
Luzzi è da sempre impegnato nella gestione del patrimonio naturalistico ed ha consentito a realtà importanti di fare segnati passi in avanti verso le gestione sostenibile delle risorse sul territorio.
"Dalla sua istituzione nell'agosto del 2007, l'Ente Parco Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese ha intrapreso un percorso costante di crescita per la tutela della biodiversità ed il coinvolgimento delle comunità che abitano il territorio, con un occhio particolare alla gestione sostenibile delle risorse naturali, anche in chiave turistica e culturale" ha sottolineato il Presidente f.f. Rosita Gerardi, "con questa nomina siamo certi che l'Ente avrà la capacità di collocarsi come interlocutore privilegiato per il ministero, i Comuni, gli abitanti stanziali ed i turisti".
"Tratteremo tematiche complesse, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030, di cui siamo ambasciatori, anche con il progetto di costruzione di una Destinazione Ospitale Sostenibile e siamo certi che una figura come quella individuata dal Ministero sarà preziosa per raggiungere gli ambiziosi traguardi a cui dobbiamo tendere con determinazione. Mi preme ringraziare tutti coloro che hanno partecipato in questi mesi alla gestione operativa dell'ente, in primis l'attuale Direttore facente funzioni Marco De Lorenzo, che rimarra in carica fino al passaggio di consegne ufficiali che avverrà il 2 gennaio 2024, a cui auguriamo i più brillanti successi professionali".
"Ripartiamo dalla tutela della biodiversità, dalla promozione del territorio attraverso le persone che lo abitano, in armonia con i principi di sostenibilità dell'Agenda 2030" ha commentato il neodirettore Giuseppe Luzzi.