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Nonostante sia meno conosciuta rispetto ad altre regioni italiane, la Basilicata è terra di tartufi di grandissima qualità. Una caratteristica supportata non solo da eccellenti tradizioni culinarie basate su questo tubero, ma avallata da ricerche scientifiche piuttosto recenti - come quelle condotte dall'Alsia (Agenzia Lucana Sviluppo e Innovazione in Agricoltura) in collaborazione con il Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie Agro-Forestali dell'Università degli Studi di Basilicata, e con l'Istituto di Genetica vegetale del CNR di Perugia nel 2004 - che hanno individuato alcune zone particolarmente ricche di questi preziosi tuberi e con eccellenti proprietà organolettiche.
Nelle aree del parco sono presenti allo stato spontaneo numerose specie di tartufo, tra cui il tartufo bianco pregiato, il tartufo nero estivo o Scorzone, il tartufo bianchetto o marzuolo, il tartufo nero pregiato, solo per citare i più nobili e apprezzati.